La Meditazione in Psicosintesi
In Psicosintesi, per meditazione si intende un’azione interiore in cui il pensiero è disciplinato (si utilizza quindi la Volontà e la consapevolezza dell’Io).
Assagioli ci indica tre tipi di meditazione, che possono essere utilizzate in base al nostro fine ultimo: si tratta di tre passaggi in cui si parte dall’affinare la capacità di concentrazione mentale su un oggetto (Meditazione Riflessiva), per poi essere in grado di creare uno spazio di silenzio dove ricevere le intuizioni da un livello più elevato (Meditazione Recettiva) e successivamente, utilizzare il pensiero per la trasformazione ed il cambiamento di sé (Meditazione Creativa).
La Meditazione Riflessiva
La cultura orientale parla sapientemente dell’energia invisibile del pensiero che può essere utilizzata in senso creativo o distruttivo.
In realtà spesso è la mente che pensa in noi, come qualcosa di incontrollabile: i pensieri sembra che emergano anche in contrasto con la nostra volontà.
Possiamo dire di pensare veramente soltanto quando siamo in grado di scegliere di pensare e riflettere su un determinato oggetto, seguendo la nostra volontà: la mente è solo uno strumento, da cui è neccessario disidentificarci per poi poterlo utilizzare.
“La sua definizione più semplice è pensare”
R. Assagioli
IL PENSIERO E’ ENERGIA, un potere invisibile ma reale.
Assagioli delinea dei principi di psicodinamica inerenti al potere creativo del pensiero, secondo cui quest’ultimo ha una capacità motrice in grado di mobilitare energie.
Le idee infatti tendono ad attuarsi: i pensieri e le immagini tendono a creare uno stato interno corrispondente e ad attivare un’azione esterna (nello Yoga si parla di forme-pensiero).
Attraverso l’uso consapevole del pensiero (meditazione riflessiva), abbiamo il potere di dirigere tale energia. L’attenzione nutre e direziona l’energia del pensiero.
In Pratica…
La meditazione riflessiva consiste nel riflettere (ri-piegare = allenamento interiore) ed esplorare profondamente un argomento: stabilire un chiaro argomento ed esaminarne tutte le possibili sfaccettature, significati, implicazioni.
L’argomento può essere ad esempio: un Simbolo o una Qualità.
Attraverso l’elaborazione inconscia e conscia di un’idea, la riflessione da origine a intuizioni, modificazioni di comportamento, cambiamenti. Tutto ciò si basa sulla considerazione che il nostro inconscio è plastico, subisce cioè continui stimoli ed influssi ed è quindi modificabile.
- Sedersi in una posizione comoda, con la schiena eretta ma non rigida;
- Ad occhi chiusi, fare un breve rilassamento del corpo attraverso il respiro consapevole, lasciando andare le tensioni;
- Portare l’attenzione sulla Qualità scelta;
- Riflettere profondamente sul significato, sul valore di questa qualità e su quello che essa implica.
- Visualizzare una immagine – simbolo che rappresenti la qualità.
E’ possibile fare questa pratica anche attraverso la scrittura: riflettere e scrivere tutto ciò che ci viene in mente rispetto alla parola/qualità scelta.
a cura della Dr.ssa Maria Vittoria Salimbeni